Articolo aggiornato in data 13/07/2022
L’incremento dei costi dell’energia e del gas ha interessato anche il prezzo gasolio per autotrazione; una situazione che ha generato molto caos tra gli autotrasportatori. In alcuni casi ha provocato il fermo dell’attività con difficili ripercussioni anche in altri settori: il 70% circa delle merci in Italia viaggia sui camion, se i conducenti si bloccano rischiano di mettere in crisi anche altre attività.
La riduzione accise gasolio è stato il primo intervento a favore degli autotrasportatori; una misura che ha subito diverse estensioni e che attualmente prevede che le nuove aliquote siano rideterminate fino all’8 luglio. Un chiaro segnale di come il Governo stia cercando di aiutare i trasportatori.
Il 2 maggio 2022 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Aiuti, riconoscendo il credito d’imposta autotrasportatori, un nuovo importante sostegno a favore del settore. Vediamo di cosa si tratta e come ottenerlo.
Credito d’imposta autotrasportatori: cos’è
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Il Decreto Aiuti ha riconosciuto un credito d’imposta del 28% relativo alle spese sostenute nel primo trimestre 2022 per l’acquisto di gasolio utilizzato in veicoli di categoria euro 5 o superiore; il calcolo è al netto dell’imposta sul valore aggiunto comprovato mediante le fatture d’acquisto.
L’agevolazione messa a disposizione dal Governo è cumulabile con altri benefici che hanno ad oggetto i medesimi costi, a condizione che il cumulo non superi il costo sostenuto.
Il credito d’imposta può essere utilizzato esclusivamente in compensazione; non concorre alla formazione del reddito d’impresa e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive.
Ai fini dell’ottenimento del credito d’imposta autotrasporatori è necessario inserire nel modello F24 alla sezione “erario” il codice tributo 6822.
Agevolazione autotrasportatori: chi può richiedere il credito d’imposta
L’agevolazione autotrasportatori spetta a coloro che utilizzano veicoli di almeno 7,5 tonnellate; sono escluse le categorie di veicoli al di sotto dell’euro 5.
Nello specifico è riservato alle imprese che hanno sede legale o stabile organizzazione in Italia ed esercitano attività di trasporto, come indicato nell’art.24-ter del TUA (Testo Unico delle Accise).
È necessario quindi che siano rispettati i seguenti requisiti:
- essere iscritti nell’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto terzi;
- essere in possesso della licenza di esercizio dell’autotrasporto di cose in conto proprio e iscritte in apposito elenco.
Il credito d’imposta autotrasporto può essere richiesto anche per i veicoli che si occupano di trasporti specifici.
Decreto Aiuti maggio 2022: obiettivi e ambiti interessati
Il Governo è consapevole delle difficoltà che il comparto sta attraversando; molte imprese rischiano addirittura di arrivare al fallimento in quanto non riescono a sopravvivere all’impennata dei prezzi.
Il Decreto Aiuti intende rafforzare le misure già intraprese con il Decreto del 21 marzo 2022. Gli ambiti di riferimento non riguardano solo l’autotrasporto, infatti vi rientrano anche:
- energia: realizzazione nuovi impianti, potenziamento della produzione energetica nazionale e misure intraprese per ridurre i costi;
- imprese: garantire maggiore liquidità alle imprese colpite dalla crisi ucraina, al fine di fronteggiare l’aumento del costo delle materie prime e dei materiali da costruzione;
- lavoro: misure contro l’inflazione per lavoratori, cittadini, trasporto pubblico locale, locazioni e servizi digitali;
- enti territoriali: sostegno a Regioni, Province e Comuni;
- accoglienza e supporto economico: misure a favore del Governo ucraino e delle persone in fuga che sono state accolte in Italia.
Credito d’imposta autotrasportatori: recupera con noi quanto ti spetta
Grazie al supporto dei nostri consulenti hai la possibilità di ottenere il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto del gasolio nel primo trimestre 2022.
Un importante contributo a supporto della tua attività, che si aggiunge al rimborso accise gasolio che sarà ripristinato allo scadere del taglio delle accise in vigore fino all’8 luglio.
Contatta il nostro team per ricevere maggiori informazioni in merito all’agevolazione concessa dal Governo. Recupera con noi quanto ti spetta!